La Bielorussia e la “non lotta” al Coronavirus

Oggi nel nostro articolo vogliamo parlarvi della situazione particolare che questo momento sta vivendo uno stato molto vicino alla Russia, la Bielorussia.

Come sapete in Russia Putin è stato chiaro sin da subito, ha chiuso le frontiere per chiunque volesse uscire o entrare in Russia, senza bloccare la produzione, ma cercando attraverso i migliori metodi di prevenzione di limitare contagi.

La Bielorussia, che spesso ha preso ispirazione da Putin nella sue scelte, questa volta si trova in disaccordo e oggi vi spieghiamo nello specifico cosa sta accadendo nello stato governato da Lukashenko.

I paesi Europei in questo momento stanno lottando contro un’incredibile incremento dei casi di coronavirus, facendo fatica nella gestione, come l’Italia e la Spagna, i due paesi più colpiti.

Il fatto che non tutti i paesi stiano rispettando le regole imposte dall’OMS fa molto discutere.

Uno stato in particolare dell’ex Unione Sovietica, la Bielorussia, continua tranquillamente a non curarsi del fatto che questa emergenza è davvero reale e si sta espandendo ovunque a macchia d’olio.

Dalla Cina è arrivata in Italia e si è diffusa in pochissimo tempo in tutta l’Europa.

Lukashenko, come già vi abbiamo accennato, è il presidente della Bielorussia e lui stesso in primis sembra non recepire lo stato di allarme in cui tutti ci troviamo, anzi nelle interviste ci scherza su.

Per un secondo vogliamo ricordarvi che la Bielorussia è un paese che fa parte dell’Unione Europea, per cui, non vedere la partecipazione di questo stato per limitare la lotta contro il Covid-19 è davvero terribile per noi e per tutto il mondo che sta facendo fatica a fronteggiare a testa alta questa situazione.

Pensate che il presidente ha dichiarato che: “il popolo bielorusso non ha bisogno di altro, con hockey, vodka e Banja (si tratta di una sauna tipica bielorussa) si può fronteggiare il virus”, sono proprio questi secondo lui i migliori rimedi migliori per battere il virus.

La Bielorussia è un paese di quasi 10 milioni di abitanti, neanche ricordare al presidente questo dato ha fatto che imponesse ulteriori restrizioni al suo paese.

Al momento ci risulta essere l’unico paese che sta mantenendo aperti ristoranti, parchi e bar e tutti gli eventi sportivi continuano ad essere svolti nonostante i numerosi richiami da parte dell’OMS.

La Premier League della Bielorussia al momento è l’unica competizione che si sta giocando, raccogliendo sempre migliaia di spettatori.

Pensate che Lukashenko stesso è sceso in campo durante una partita di Hockey, proprio per testimoniare che secondo lui non c’è tutta questa “emergenza” di cui si parla, durante il match ha comunicato: “È meglio morire in piedi che vivere in ginocchio”, aggiungendo che il ghiaccio è la vera medicina antivirale.

In totale in Bielorussia ci sono un centinaio di casi di coronavirus e ancora nessun deceduto, per questo al momento il presidente non ritiene che bisogna preoccuparsi.

Minimizzando, il paese e tutti i cittadini continuano a fare la loro vita, oltretutto si stanno preparando anche alle elezioni presidenziali.

Lukashenko ha “prescritto” come unico rimedio la vodka e il Banja, è risaputo che il Covid-19 non ama alte temperature, per cui morendo a +60° C ucciderebbe il virus.

Ha inoltre aggiunto che se non si ha il disinfettante per le mani, basta bere vodka.

Ecco, tutte queste dichiarazioni hanno lasciato sia noi che stiamo leggendo l’articolo che l’Organizzazione mondiale della sanità spiazzati.

Al momento è un paese che ancora non chiude i confini ma tutti i paesi che la circondano si “si sono chiusi”, i paesi di cui parliamo sono i seguenti: Russia, Ucraina, Polonia, Lituania e Lettonia.

Lukashenko è preoccupato perché il virus sta contagiando l’economia globale ed ha dichiarato di simpatizzare per Trump. Il presidente americano ha comunicato che molto probabilmente ci saranno più morti per disoccupazione che per coronavirus e Lukashenko si è trovato perfettamente d’accordo con questo.